Pelle disidratata dopo l’estate? La biostimolazione è la soluzione
Categoria: Bellezza

La pelle non è uguale per tutti, quattro fondamentalmente sono i biotipi cutanei: pelle
secca, grassa, mista, sensibile (o atopica).
Queste quattro diverse biotipologie cutanee hanno però in comune un fattore, anche se in misura diversa:
la disidratazione.
Cosa provoca la disidratazione della pelle
Tale fenomeno dipende da fattori costituzionali (pelle secca), ambientali/stagionali (pelle grassa/mista),
patologici (pelle atopica) e soprattutto dal trascorrere del tempo (cronoaging) che altera la funzione
barriera della cute e aumenta lo stato infiammatorio. Tali due condizioni accentuano la sensazione di
secchezza e la TWELL (Trans Epidermal Water Loss) che caratterizzano la sensazione di pelle che “tira”.
Va da sé che la semplice applicazione di creme e maschere idratanti (che mantengono l’ acqua già presente nei tessuti, ma non ne apportano di nuova), non basti. Bisogna perciò ricorrere ad una idratazione endogena profonda.
La necessaria stimolazione cellulare
Il compito del medico estetico è innanzitutto quello di prevenire la comparsa dei segni e dei “sintomi” dell’invecchiamento e non solo di curarli quando si sono già manifestati.
Fondamentale e’ dunque la prevenzione, e cioè la protezione dagli UV, la corretta alimentazione, lo stile di vita salutare è un adeguato skin care; tuttavia è essenziale la restituzione, ossia il tentativo di riportare i
tessuti cutanei al loro stato migliore, attraverso l’ottimizzazione fisiologica di questi tramite la stimolazione delle funzioni biologiche della cute. In questo consiste la biostimolazione cutanea. Questa tecnica, che prevede l’inoculo di un mix composto da acido Ialuronico/ vitamine/sali minerali/coenzimi, comporta un miglioramento funzionale che si converte nel tempo in un miglioramento estetico grazie all’ aumento di idratazione profonda e turgore del derma.
Come avviene la biostimolazione e quali sono i risultati
Mediante micro aghi, il medico estetico inietta la soluzione vitaminica nella cute precedentemente detersa e disinfettata. Successivamente, il trattamento si completa con una maschera rivitalizzante ed antiossidante a base di vitamina C. La pelle apparirà più idratata e compatta, perdendo quella secchezza che la rende più invecchiata alla vista.
Dove fare la biostimolazione e per quanto tempo
La biostimolazione idratante trova la sua massima espressione nel viso, ma è pienamente efficace anche su collo, décolleté e dorso delle mani. Per ottenere un risultato evidente e duraturo è necessario
programmare una seduta alla settimana per quattro settimane. A seguire, per un buon mantenimento di
idratazione è sufficiente un trattamento al mese.
Costanza significa invecchiamento più lento
Ripetuta nel tempo con costanza, la biostimolazione attraverso iniezioni vitaminiche è in grado di rallentare sensibilmente l’invecchiamento naturale della pelle, garantendo freschezza e tonicità anche alla pelle più secca. Abitudini voluttuarie come fumo, alcol e alimentazione squilibrata possono accelerare o aggravare il processo di invecchiamento nei biotipi già’ predisposti (cute secca/atopica).
Dott.ssa Simona Nichetti